Laura Piazza – 1996

A cura della prof.ssa Laura Piazza – Anno 1996

Una metamorfosi graduale, un’evoluzione continua, un linguaggio nuovo sono sottesi agli ultimi lavori di Scolaro.

Forme insolite rispetto al passato, soggetti inediti e più concretamente esperibili convivono assieme al leitmotiv di quell’occhio stralunato e semiaperto sul mondo, che conserva tutta la sua carica di allusività. La piramide, altro simbolo che domina questo universo pittorico, è elemento preponderante perché è da lì che scaturisce l’energia vitale ma anch’essa viene rivisitata e ricollocata: ora è immersa in fasci di luce imprevisti, tra colori armoniosi, i celesti carichi di sereno, i verdi traboccanti luminosità.

Tuttavia sono tele che non mancano di inquietare, sempre rimandano ai mali del nostro tempo. E’ ora stemperata, ma sempre sottilmente presente, una certa malinconia che a volte diventa dolorosa coscienza del male di vivere. L’ ”irrazionale geometrico” non è però mai fine a se stesso ma è la manifestazione di un profondo senso dell’uomo e del suo destino, con implicazioni mistico-religiose cariche di suggestioni.

Per Vicenza A.R.T.E. 1996  Laura Piazza