Pietro Franceschetti – 1988

A cura del Pittore Pietro Franceschetti – Vicenza – Voce dei Berici anno 1988 

Domenico Scolaro presenta una pittura non piacevole ma impressionante, di forte richiamo visivo ma abbastanza enigmistica,a sfondo pessimistico, una pittura d’introspezione meditativa su una crisi esistenziale, in cerca di soluzioni positive, di un annuncio di speranza.

Figure avvolte in bende e qualche piramide sul fondo offrono una prima idea di mummie, ma qualche occhio scoperto stralunato, qualche indizio di membra straziate fanno pensare a una vitalità repressa,imbavagliata, che atrocemente soffre e chiede aiuto. Il concetto di fondo è la chiusura in noi stessi, l’incomunicabilità, la bellezza e la bontà costrette al silenzio, di fronte a un bisogno impellente di espansione.